02 luglio 2025
PR + pubblicità: la combinazione perfetta?
Facciamo un gioco veloce.
Immagina due imprenditori: entrambi vendono un ottimo prodotto, entrambi investono nel marketing, entrambi vogliono dominare il loro settore.
Il primo parte in quarta con l’advertising.
Facebook Ads, Google Ads, TikTok, YouTube.
Spara tutto il suo budget e dopo tre mesi… il decine di migliaia di euro sono evaporate. Risultati? Qualche lead, tante visualizzazioni, poche vendite.
Il secondo fa una cosa diversa.
Prima si fa notare su media rilevanti.
Appare su testate nazionali, viene intervistato in radio, pubblicato sui magazine di settore.
Solo dopo accende l’advertising.
Ma i suoi annunci hanno una marcia in più: la gente lo ha già visto, già sentito, già riconosciuto.
E quindi si fida.
Chi pensi abbia speso meglio i suoi soldi?
Spoiler: il secondo imprenditore non solo ha speso meno in pubblicità, ma ha ottenuto un ROI molto più alto.
Il motivo è semplice: le PR hanno moltiplicato l’effetto dell’advertising.
Oggi il media buying è una giungla.
Una volta, con poche centinaia di euro al mese, si potevano ottenere risultati enormi.
Oggi i costi per raggiungere lo stesso pubblico sono almeno decuplicati.
La concorrenza è feroce, l’attenzione degli utenti è calata e per rendere efficace una campagna di advertising serve un investimento enorme.
A volte fuori portata per molte PMI.
Spendere 5.000 o 10.000 euro al mese in ads oggi equivale a gridare in mezzo a un concerto con un megafono scarico.
Se invece arrivi a quel concerto ben introdotto dal presentatore sul palco, è tutta un’altra storia.
Ecco perché la vera domanda non è “PR o ads?”, ma: come posso usare le PR per fare in modo che le mie ads funzionino davvero?
Una buona campagna di PR non solo costruisce reputazione e visibilità: riduce anche i costi del media buying.
Come?
Le piattaforme pubblicitarie — come Meta e Google — funzionano in base a un principio semplice: premiano i contenuti che generano interazione.
Se un annuncio è associato a un brand forte e riconoscibile, le persone interagiscono di più. Cliccano, commentano, condividono.
E l’algoritmo lo interpreta come segnale di qualità.
Di conseguenza?
Quel contenuto viene mostrato a più persone… a un costo più basso.
Per questo il media buying non va scartato. Resta sempre un’ottima strategia, ma deve arrivare dopo le PR per essere sostenibile.
Il percorso più efficace è sempre lo stesso: prima costruisci la reputazione, poi amplifichi il messaggio con la pubblicità.
Se parti subito con l’advertising senza avere un brand posizionato e autorevole, spenderai molto e otterrai poco.
Se invece prima costruisci la tua reputazione attraverso le PR, ogni euro investito in pubblicità sarà molto più performante.
È un cambio di approccio, ma è quello che fa la differenza tra un’azienda che resta piccola e una che scala.
Ecco perché oggi ti invito a fare il primo passo in questa direzione.
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Ma non solo.
Se vorrai potremo seguirti passo passo nell’implementazione di una strategia di PR che ti possa garantire la pubblicazione su media di primo livello già dal primo mese.
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A presto,
Francesca Caon